Erotico / Eretico
a cura di Boris Brollo, direzione artistica di Antonio Miozzi
Introduzione di Pascal Quignard
Portiamo in noi stessi l'inquietudine della nostra origine.
Non c'è una differenza sessuale, non c'è nemmeno più la scoperta di questa differenza, non c'è neppure la rivelazione di questa differenza, non è neanche la denudazione, né l'eccitazione indecente dei due sessi - l'estensione cruenta ovvero inumidita dell'uno, o l'erezione azzurrognola e sussultante dell'altro - che fa il mistero.
Questo mistero si rivolge solo al consumatore stesso. Poichè questo stesso segreto, predestinato ai fantasmi eterni, è inconoscibile. Qui non si tratta d'un essere che cerca suo padre o sua madre. E' il corpo stesso, indipendentemente dal suo essere, che cerca la sua origine. L'aspetto più straordinario della scena invisibile è quello che precede la visione. Si constata che gli embrioni sognano prima ancora di vedere la loro nascita. Della scena invisibile domina l'infigurabile interiorità della notte. E questo succede a partire dall'inizio dell'inverosimile e qui divagano gli atteggiamenti. Poichè non è che dall'inizio del linguaggio che nasce la vergogna, il disdegno, il risentimento nei confronti del carattere insufficiente, incoercibile, disgustoso, e bestiale di questa iconografia. Legare coito e gestazione è solamente umano. Questa scena che ossessiona l'iuomo non è che umana. Questa sensazione, diventando imbarazzante e ignominiosa, lo rassicura. Per gli animali i vincoli della sessualità e della riproduzione non esistono. L'immagine che manca, non manca che a quelli che hanno un vincolo fra amplessi e parti. Noi siamo la sola specie che si riproduce sessualmente in maniera cosciente.
Non si ha che un solo sesso. Noi dimentichiamo sempre irresistibilmente questa verità: non esiste una differenza sessuale. Abbiamo "due" sessi. Ci sono dunque "due" differenze per le due stesse differenze sessuali, anche se ciò fosse possibile per tutta l'umanità, non esiste che una sola differenza sessuale, per qualsiasi sesso: la differenza fa sì che l'altro sesso sia sempre un mistero nei confronti del proprio sesso. Cioè fanno quattro differenze non assunte per ciascuno al mondo. Esiste una differenza assoluta, che nessuna curiosità esamina interamente. Una diversità fisica, che nessuna mescolanza può pretendere di unire. Esiste un mistero, una verità non svelata nell'umanità, poichè il non rivelabile scuote le loro anime, ognuno ignora sempre l'attitudine sessuale e la vita fisica, ed il comportamento psichico che induce il possesso dell'altro sesso. Questo riflesso è perenne ed è per questo che a fianco d'ogni sesso c'è una nudità.
Gli animali sono senza nudità. Un gatto non è nudo. Un pesce rosso non è nudo. Un canarino non è nudo. La nudità, l'ansia per l'altro da sé, la curiosità dell'altro sesso, sono caratteristiche della sessualità umana. Questa ansia è insoddisfatta sin dall'origine. E' l'impossibilità del denudarsi della statuaria, l'impossibile fantasmagoria onirica quanto immaginaria, l'intrigo impossibile che i Romani cercarono di creare. La denudazione, essendo la rivelazione di ciò che è nascosto dal turbamento dell'altro, è l'impossibile Rivelazione
Pascal Quignard
RezArte Contemporanea
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Dal 24 Marzo al 26 Maggio 2018