La Pittura degli Dei

La Pittura degli Dei - La più antica arte moderna

a cura di Boris Brollo

Nel 1989, a Parigi, il critico Jean-Hubert Martin organizzò la famosa mostra Les Magiciens de la Terre, attraverso la quale, per la prima volta, l'Occidente rimase affascinato dalle opere di artisti <2arcaici", fra cui gli aborigeni australiani. (...) Vent'anni dopo, al MACA, l'arte aborigena australiana approda nuovamente sul Vecchio Continente, carica di suggestioni ancestrali, attraverso una quarantina di opere sia su tela che su legno. Si tratta di dipinti, utensili e strumenti musicali - quali il didjeridoo -, risalenti agli anni Ottanta, accomunati da un'intensa vivacità cromatica, intrisa dei colori del deserto e del bush austrialiano, ed un'astrattezza di forme quasi caleidoscopica. I concetti che possono essere espressi in questo linguaggio sono quelli fondamentali della cultura e della mitologia aborigena. I simboli utilizzati per rappresentare questi concetti possono considerarsi rappresentazioni estremamente stilizzate della forma dell'oggetto, o dell'animale in questione, o di un'orma dello stesso, tipicamente vista dall'alto. 

Le opere in mostra fanno parte della preziosa collezione di Claudio Polles: artista italiano che da quasi cinquant'anni vive in Australia a stretto contatto con le popolazioni native di quella terra. Fu ai confini del deserto narrato da Chatwin, che è il cuore del continente australiano, che Polles conobbe questi gruppi di aborigeni che vivevano abbandonati dai "bianchi". con i quali intrattenevano sporadici contatti all'interno dei drugstore - bazar in cui potevano trovare cibo, scambiare i loro prodotti e vendere la loro arte, che allora era una primaria fonte di sopravvivenza. Polles, al fine di documentare l'originalità di queste pitture, e di questi oggetti "primitivi", immortala gli aborigeni stessi ch ne sono gli Autori, avviando così una preziosa documentazione fotografica - anche'essa esposta al MACA e riprodotta in catalogo -, che può essere letta come un vero e proprio reportage sullo stato degli aborigeni australiani degli anni Ottanta. Non bisogna dimenticare inoltre che l'Australia è una terra di emigranti e molte sono le famiglie italiane che vi si sono trasferite. Questa mostra diventa quindi un'ennesima importante opportunità di incontro fra due terre lontane, che già in passato hanno imparato a conoscersi, e fra due culture che hanno condiviso la forza lavoro, ma anche le risorse umane e culturali. Fusione di antipodi esemplificata dall'artista e collezionista Claudio Polles - ed in particolare da alcuni dipinti da lui realizzati e presenti in mostra -, che di questo incontro ne ha fatto il perno del suo operare, e grazie a questa mostra al MACA, rende partecipe il pubblico dell'incanto dell'arte aborigena australiana, antica quanto l'uomo stesso, eppure di recente scoperta, giovane come è giovane il Continente Australiano. 

Boris Brollo

MACA

Museo Civico d'Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo

Palazzo Sanseverino Acri (Cs)

Dal 19 aprile al 14 giugno 2009

Catalogo della mostra sulla pittura Aborigena con la partecipazione di Claudio Polles. Testo di Boris Brollo, Andrea Rodi e Claudio Polles. Editore: Stendhal, Torino 2009

Inizio: 19-04-2009
Fine: 14-06-2009
Museo Civico d'Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo
Categorie:
Pubblicato il 10 Maggio 2022