Anna Capolupo - Dove Sono Sempre Stata

Anna Capolupo - Dove Sono Sempre Stata

a cura di Boris Brollo

Il mio viaggio è il tuo viaggio. Potrebbe riassumersi così l'avventura pittorica di Anna Capolupo. Ella ci conduce per mano all'interno dei suoi mondi "inanimati" (la città, il mare, il bosco, la Calabria, etc.) e per questo scambiati, da alcuni studiosi del suo lavoro, come "non luoghi" che, al contrario, s'identificano proprio con i luoghi umanamente più frequentati: aeroporti, stazioni ferroviarie o ipermercati. In tutto questo marasma umano si è soli e senza peso di relazione alcuna, fuori dal mondo ma dentro un mondo reale. 

Nell'opera di Anna Capolupo non vi è contatto o relazione in quanto, come dichiarava Man Ray: "Spesso l'artista disprezza la sua opera" e questo al fine di avere un griusto "distacco" per poterla controllare. Se Duchamp non voleva la pittura retinica (fatta di colore), questo era nel senso che la pittura non dev'essere romantica, decadente, intenerita e ripiegata su sè stessa. Non come, ad esempio, quelle delle periferie di Mario Sironi: cupe, deserte e desolate per la mancanza dell'uomo, eppure così esistenziali; ma, giustamente, una pittura fredda, distaccata, fatta da automi senza emozioni. In questo senso l'opera di Anna Capolupo diventa una pittura moderna contemporanea fuori dagli schemi, perchè racconta una nostra visione del mondo non edulcorata, finta, fatta di false cartoline paesaggistiche.

Le sue poche figure da me viste, per questo resta opinabile la mia descrizione, ricordano la pittura di decorazione, più che una pittura psicologica che voglia tramettere i segni caratteriali dei personaggi. Sono figure che tendono a quell'appiattimento cromatico alla Katz, o a quella fissità del racconto storico alla Montesano. Fra l'altro fine teorico della cyber pittura. Anch'egli preconizza una figurazione fredda e distaccata, dove il pittore non abbia sensibilità. E questo è il futuro della pittura. E Anna Capolupo guarda e dipinge dentro un futuro a noi ancora oscuro, ma non per questo meno futuribile, "dove sono sempre stata" come lei sostiene. 

Boris Brollo

 

Mostra promossa da BCC Mediocrati

MACA

Museo Arte Contemporanea Acri

Palazzo Sanseverino Falcone, Acri (CS)

Dal 18 aprile al 7 giugno 2015

Inizio: 18-04-2015
Fine: 07-06-2015
MACA Acri
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Pubblicato il 12 Maggio 2022